Continua la solidarietà di Prato per i profughi di Idomeni. Dopo la raccolta di materiali organizzata da Arci Prato e la missione da poco conlusa per consegnarli alla Croce Rossa Greca, una nuova missione è in partenza per la Grecia. Si tratta di un gruppo di avvocate ed esperte che dal 6 al 13 maggio si recherà nel campo di Idomeni per supportare il lavoro dei volontari internazionali che si occupano di aiutare i profughi nelle richieste di asilo, ricongiungimento, protezione internazionale. La missione è organizzata dall’associazione Le Mafalde, con il supporto di Arci Prato, Left Lab, Rete Basta Morti nel Mediterraneo. Mercoledì 4 maggio, dalle 19.30, presso lo Spazio OUT (via Filippino 24, Prato) si terrà una serata di autofinanziamento per sostenere la missione.
Il gruppo Women Legal Team si unirà ai volontari che da mesi operano nella “Info Tenda” all’interno del campo. Questo punto informativo è supportato anche dal progetto italiano “NoBorder Wi-FI” gestito da #OverTheFortress, unica connessione presente nel campo dove sono “bloccate” da oltre un mese più di 10 mila persone di varie nazionalità (siriani, afghani, iracheni e curdi) che vivono dentro tende più̀ o meno grandi dislocate in base ai gruppi etnici di appartenenza. Il 40% sono bambini e oltre 600 le donne in stato di gravidanza.
La raccolta fondi lanciata dall’associazione Le Mafalde servirà per comprare altri computer da fornire alla “Info Tenda” che saranno utili per la presentazione delle richieste di protezione internazionale, che devono essere inviate via Skype.
I fondi raccolti saranno utilizzati anche per supportare i costi delle procedure amministrative necessarie per le attività da intraprendere (es. marche da bollo, reperimento documenti, spedizione documenti, richiesta dei visti e altro).
I/Le migranti che si trovano nel campo hanno bisogno di supporto economico per presentare le domande di asilo e di ricongiungimento familiare: molti di loro non possiedono nulla e l’accettazione di una richiesta di asilo o di ricongiungimento familiare può essere l’unico modo per andare via dal campo e per migliorare la loro condizione di vita.
Il gruppo è formato da avvocate, interpreti e un’operatrice che lavora allo sportello immigrazione. All’interno della “Info Tenda” si occuperà di:
– predisporre e presentare le richieste di protezione internazionale;
– predisporre e presentare le richieste di ricongiungimento familiare da parte di persone che hanno già parenti in Europa;
– seguire i casi di migranti a cui non è permesso presentare la richiesta di protezione internazionale dopo l’accordo Turchia-UE (es. pakistani, afghani, ecc.) e che rischiano l’espulsione;
– creare una rete europea di avvocati/e, esperti/e in asilo e volontari/e che sono a diretto contatto con i migranti presenti nel campo, al fine di cercare una modalità di tutela per loro tramite la giurisprudenza.
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